Grande successo al workshop Formazione e Sicurezza – Roma 18 Aprile 2013

Circa 150 partecipanti per districarsi nella rivoluzionaria normativa in vigore dal 18 Marzo 2014.

Una giornata di sole splendida ha accompagnato l’apertura dei lavori all’hotel Capannelle. I saluti della dott.ssa Vivietta Bellagamba (Segretario Generale F.I.R.A.S. – S.P.P.) hanno come di consueto rotto il ghiaccio e introdotto l’intervento dell’Avvocato Alessandro Carluccio, responsabile legale del Centre Culturel Jean Monnet il quale, ha diffusamente affrontato la nuova entrata in vigore della normativa relativa alle professioni non regolamentate (Legge n. 4 del 6 Marzo 2013).

Dal 2014 anche l’Italia applicherà le direttive europee sulle professioni non regolamentate, “Ovvero – ci spiega l’Avvocato Carluccio – di fatto vengono definiti i requisiti per operare sul mercato in modo adeguato, a favore dell’utente finale”. Non va dimenticato infatti, che nel caso specifico della formazione, il valore reale dei risultati conseguiti ha un’importanza sempre maggiore a livello istituzionale.

La Legge 4/2013 diventa quindi il riferimento imprescindibile nel caso in cui la propria professione non sia già prevista nell’art. 2229 del Codice Civile relativo ad albi e collegi. È con questa premessa che le associazioni di categoria trattate specificamente nell’art. 2 costituiscono la vera rivoluzione di questa nuova legge.

Ad esse infatti è dato effettivo valore legale di riferimento a garanzia della qualità professionale dei propri iscritti. Di fatto viene così mosso il primo, irreversibile passo anche verso un maggior controllo attraverso requisiti ben precisi e individuati esplicitamente dagli organi istituzionali preposti. Nel settore delicatissimo della Sicurezza, che troppo spesso in Italia è tacciato di inadeguatezza in sede giudiziaria, questa legge costituisce un adeguamento dello standard normativo italiano ai più alti livelli degli altri membri dell’Unione Europea.

Tutto ciò premesso, il Registro Europeo degli RSPP assume una connotazione istituzionale e internazionale di chiarissimo e prestigioso riferimento per tutti coloro che vogliano certificare le proprie competenze in modo univoco e non discutibile.

“L’ indiscutibile unicità e la rappresentatività internazionale del Registro Europeo – sostiene il prof. Armando Masucci, prestigioso membro del Comitato Scientifico per l’esame di accesso – è il mero riflesso dell’applicazione rigorosa di una normativa internazionale che sarà adottata anche in Italia.

Conclude la giornata, l’esaustivo intervento dell’Avv. Lorenzo Fantini, dirigente dell’area Salute e Sicurezza del Ministero del Lavoro, il quale –

come sua consuetudine – cerca di rendere la dottrina legislativa più accessibile a tutti. Gli vengono poste domande specifiche e generali che puntano a meglio definire i tanto discussi “requisiti” per i Formatori della Sicurezza. “Ogni caso è a sé e va valutato in modo specifico” – risponde Fantini. “I lavori della Commissione Consultiva da me presieduta – prosegue – sono durati un anno e hanno portato ad una soluzione che è un compromesso tra le esigenze rappresentate dai membri della commissione stessa”. “Del resto – prosegue Fantini – la materia è vastissima, i campi di applicazione diversi e numerosi. Per questo motivo non è possibile dare una risposta univoca e al contempo generica riguardo il possesso dei requisiti se non facendo riferimento a: 1) prerequisito del diploma di scuola secondaria superiore; 2) la specifica tabella pubblicata sul sito del ministero, che consente di incrociare i dati risultanti tra un requisito cosiddetto “fisso” e un requisito definitivo ‘alternativo’ (ovvero una qualificazione specifica del settore formativo di appartenenza)”.

“Infine – conclude il dirigente della sezione Sicurezza sul Lavoro presso il Ministero del Lavoro – bisogna ricordare che dal 2016 anche i datori di lavoro dovranno possedere il diploma di scuola secondaria superiore come prerequisito imprescindibile per poter formare i propri dipendenti”.

Fantini pone l’accento sulla oggettiva tortuosità della legge 4 del 2013 e, oltre ad auspicare una sua futura semplificazione si è prestato ad un dibattito dinamico di un parterre interessatissimo.

Questo il link per verificare i propri requisiti direttamente dal documento ufficiale a firma Fornero-Balduzzi

http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/7CDD8E0C-C029-4263-8283-A92ADF8AD1A6/0/DI_06032013.pdf

Si ricorda infine che l’esame pilota per accedere al Registro Europeo dei Professionisti della Sicurezza si terrà a Roma il prossimo 8 Maggio 2013 in via Ottaviano 66.